
Buon Cammino 7
I tre itinerari ad anello del Buon Cammino che si sviluppano in territorio santhiatese e, per qualche tratto, si sovrappongono al percorso francigeno di Sigerico
I tre itinerari ad anello del Buon Cammino che si sviluppano in territorio santhiatese e, per qualche tratto, si sovrappongono al percorso francigeno di Sigerico
I tre itinerari ad anello del Buon Cammino che si sviluppano in territorio santhiatese e, per qualche tratto, si sovrappongono al percorso francigeno di Sigerico
I tre itinerari ad anello del Buon Cammino che si sviluppano in territorio santhiatese e, per qualche tratto, si sovrappongono al percorso francigeno di Sigerico
Lungo circa 40 km, il “Buon Cammino 4” collega la campagna santhiatese con l’area collinare, con un percorso molto vario, alternando differenti e gradevoli paesaggi agricoli e fitte aree boschive. Rappresenta l’anello di congiunzione tra i Percorsi del Buon Cammino tipicamente collinari (1, 2 e 3) e quelli propriamente pianeggianti (5, 6 e 7)
Partiti dal “Parco Giochi” si sale per 200 metri, per la strada asfaltata (“Strada di San Pietro”) o per il Parco Pubblico,
Partiti dal parco Giochi si segue il percorso indicato per l’Anello I, fino ad incontrare, sulla destra e dopo 1800 metri, la “Traversa Inferiore”;
Partenza dal parco giochi, attraversamento di piazza Lucca e piazza Marconi, qui, in prossimità della Tabaccheria, si imbocca via Castellazzo 8200 metri circa), e si prosegue per altri 200 metri fino al secondo incrocio a tre vie.
Seguire il tracciato indicato per l’Anello III (Strada dei Vigneti) fino ad arrivare ai ruderi della Chiesetta del Gesiun.
Partiti dal Parco Giochi si transita in piazza Lucca e via Flecchia, in discesa; passando sotto l’imponente muraglione della Chiesa Parrocchiale
Itinerario ad anello che si snoda lungo il versante S-E della Serra, lungo il rilievo morenico edificato dal gigantesco ghiacciaio Balteo nel corso dell’ultimo milione di anni (periodo Quaternario), noto come Anfiteatro Morenico d’Ivrea; è la più grande formazione del genere esistente in Europa.
E’ un itinerario che offre l’opportunità di immergersi nella ricca campagna coltivata a cereali e frutteti, sviluppatasi nella pianura alluvionale formata a seguito del ritiro del ghiacciaio Balteo;
Consente di UNIRE la visita all'antico centro storico di Viverone, la panoramica escursione Lungo il versante Che Chiude l'Morenico ad est, in Comune di Cavaglià,
Il primo paese che incontriamo è Roppolo, sovrastata dalla mole del suo Castello, dal quale si gode un bel panorama sull’anfiteatro morenico di Ivrea e sul lago di Viverone.
Una tranquilla tappa ai piedi della Serra di Ivrea, la più grande morena d'Europa, interessante formazione geologica che ci indica la direzione.